Che cos’è la finanza agevolata?

Con il termine Finanza Agevolata si vogliono descrivere tutti gli strumenti, finanziari e fiscali, che il legislatore mette a disposizione delle imprese per favorire nuovi progetti di sviluppo e investimento.

Obiettivi e risorse

La Finanza Agevolata ha molteplici obiettivi, il più rilevante ai fini strategici, è di favorire lo sviluppo economico del nostro Paese, supportando la spesa privata in attività di ricerca, sviluppo e innovazione, incentivando gli investimenti in capitale e competenze, facendo leva sui processi di esportazione e internazionalizzazione e, più in generale, sostenendo i driver di crescita delle imprese (e non solo).

Gli obiettivi più alti e generali che con la Finanza Agevolata si intendono perseguire vengono individuati a livello comunitario/europeo.

La distribuzione dei fondi avviene attraverso una programmazione di bandi diretti e bandi indiretti, i primi gestiti dalle  Direzioni Generali della Commissione Europea, mentre i secondi organizzati nei singoli Piani Operativi Nazionali (PON) e Piani Operativi Regionali (POR) dei Paesi membri e delle Regioni.

A queste risorse si aggiungono i contributi, i finanziamenti agevolati, le garanzie e gli incentivi resi disponibili dalle Istituzioni di ciascun Paese, attraverso le Leggi di Bilancio e/o altre iniziative legislative.

Da alcuni anni ormai, in Italia, il principale piano governativo di Finanza Agevolata è senza dubbio il PNRR, piano approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di COVID-19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese. Il PNRR fa parte del programma dell’Unione europea noto come Fondo europeo per la ripresa, un fondo da 750 miliardi di euro approvato dal Consiglio europeo nel luglio 2020. All’Italia sono stati assegnati 191,5 miliardi di cui 70 miliardi (il 36,5%) in sovvenzioni a fondo perduto e 121 miliardi (il 63,5%) in prestiti.

Le tipologie di investimento

Il piano di impresa deve contenere elementi circa gli investimenti che si intendono effettuare e per cui si richiede il sostegno dell’agevolazione; sono infatti ammissibili a finanziamento le spese, al netto dell’IVA, relative all’acquisto di attrezzature e di altri beni materiali e immateriali a utilità pluriennale (investimenti).

  • Investimenti materiali si intendono le macchine necessarie alla produzione del prodotto e che hanno una durata pluriennale, le attrezzature, che sono quelle di piccola dimensione, collegate comunque all’attività, ma con una vita media più breve; l’utensileria ossia tutti quegli attrezzi di piccolo taglio che servono per lo svolgimento dell’attività;
  • Investimenti immateriali si intendono le spese di impianto (studio di fattibilità, progetto esecutivo), costi di ricerca e sviluppo e pubblicità capitalizzabili (cioè relative ad azioni con la ragionevole attesa di effetti duraturi, ad esempio per il lancio di un nuovo prodotto), brevetti e licenze.
  • Contributo in conto capitale: o cosiddetto “a fondo perduto”. E’  calcolato in percentuale delle spese ammissibili.  Non  è prevista restituzione di capitale o pagamento di interessi.
  • Contributo in conto esercizio (gestione): il contributo viene identificato come ricavo e deve essere tassato nel periodo di competenza e per l’intero importo.  E’ un tipo di agevolazione concesso per contribuire alle spese di gestione (personale, pubblicità, viaggi, locazioni immobiliari, oneri finanziari, ecc.).
  • Contributo in conto interessi: si tratta di un contributo che viene concesso quando si stipula di un finanziamento a medio e lungo termine. Il contributo viene erogato direttamente dall’istituto finanziatore, il quale se ne servirà per abbassare il tasso di interesse applicato al finanziamento dell’impresa beneficiaria.
  • Credito agevolato: il finanziamento, se viene erogato, viene concesso esclusivamente a condizioni agevolate. L’agevolazione consiste in un finanziamento a medio/lungo termine con un tasso di interesse inferiore a quello di mercato.
    Contributo in conto canoni: è paragonabile a un contributo in conto interessi, l’agevolazione (a fondo perduto) è concessa per abbattere il costo di un contratto di locazione finanziaria (leasing) stipulato a costi di mercato.
  • Concessione di garanzia: in alcuni casi l’agevolazione consiste nell’offrire garanzie per finanziamenti a medio e lungo termine che altrimenti l’imprenditore non sarebbe stato in grado di fornire. A questo scopo particolare importanza rivestono i fondi di garanzia normalmente istituiti presso i Consorzi di Garanzia Collettiva Fidi.

Come è costituito un bando?

  • Finalità del bando (obiettivi)
  • Soggetti beneficiari (chi può partecipare)
  • Localizzazione degli interventi (geolocalizzazione)
  • Tipologie di intervento ammissibili (attività finanziabili)
  • Forma ed entità del contributo pubblico (tipologia di sovvenzione)
  • Procedura e tempistica per la presentazione delle domande (tempistiche)

Dettagli tecnici

  • Tipologie di spesa ammissibili a finanziamento
  • Modalità di istruttoria formale di ammissibilità delle domande
  • Modalità di valutazione dei progetti (criteri prioritari e parametri di valutazione)
  • Disposizioni riguardanti la formazione e approvazione della graduatoria e la liquidazione dei benefici
  • Disposizioni relative ad eventuali variazioni progettuali, revoche o rinunce
  • Informazioni relative al procedimento (tempistica e responsabile)

Scopri i nostri servizi di progettazione!

Open chat
Lascia un messaggio!

Accedi subito
ad incentivi e contributi per la tua azienda

 

Pacchetto innova news (provalo gratis 7 gg)

 

(per imprese e professionisti, non privati)

Richiedi una consulenza gratuita!